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Giornata Internazionale della donna

Brown Simple International Women Day Flyer

A distanza di qualche giorno dalla Giornata Internazionale della donna anche la nostra scuola ha voluto dare il suo contributo alla riflessione sulla violenza di genere, organizzando un convegno dal titolo «Delitti d’onore, matrimoni riparatori e femminicidi». Si è voluta dare in questo modo una visione oltre che storica del triste ed attualissimo fenomeno del «femminicidio» anche un approfondimento normativo, sociologico e letterario nel quadro dell’educazione alla legalità coordinato dalla sottoscritta docente dentro cui prende corpo il progetto per la formazione di studenti e di cittadini rispettosi delle diversità fisiche, dei sentimenti propri ed altrui, dell’uguaglianza di genere. 

Al convegno aperto da un intervento della dirigente scolastica Veronica Tania Roberta Sole  che ha posto immediatamente il tema del dibattito in tutte le sue sfaccettature, operando un’articolata analisi di quanto è accaduto nel passato remoto ed in quello più recente intorno al genere femminile e ai suoi diritti (acquisiti, attraverso molte difficoltà  nel corso degli anni) è seguito l’intervento della Prima Consigliera dell’Ambasciata Italiana di Atene dott.ssa Susanna Sylvia Schlein e quello del dottore Gero Difrancesco condirettore della rivista Studi Storici Siciliani. Un intermezzo di recitazione e di canto eseguito dalle alunne Gabriella Grigoraki, Anna Papa, Kavakioti Valentina Vittoria, Lydia Ceccarelli, Russo Francesca, Martha Nerantzi, Irga Pine  e  dalla Prof.ssa Arena che ha accompagnato la voce di Elena Pittarà ha arricchito le esposizioni dei relatori, facendo vivere ai presenti i drammi di quanto narrato da Giovanni Verga nella sua novella «Tentazione» e i risvolti di un amore tossico in una canzone dei Nomadi «Ho difeso il mio amore».

La dottoressa Schlein molto documentata non solo sul fenomeno attuale e sulle norme di prevenzione e repressione della violenza di genere, meglio conosciuto come Codice Rosso, di cui ha messo in evidenza le modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, al regolamento carcerario ,  ha dato anche un taglio emotivo e strettamente femminile alla  sua relazione riuscendo a presentare il problema nelle dimensioni sociali odierne e sollecitando negli alunni un’attenzione particolare ed un momento di concentrazione riflessiva. 

Non meno corroborante il dettagliato profilo storico espresso dal dottore Difrancesco che è riuscito a chiarire il rapporto tra società e normativa sui diritti delle donne a partire dai codici Zanardelli e Rocco fino ad arrivare ai nostri tempi. Interessanti i ragguagli letterari su Giovanni Arpino e il suo romanzo «Un delitto d’onore» assieme ai riferimenti cinematografici degli anni sessanta e settanta del novecento sulle cui grottesche rappresentazioni sono state apportate le modifiche sostanziali al diritto di famiglia, l’abolizione del reato di adulterio e del delitto d’onore, della violenza sessuale e del matrimonio riparatore.

In ultima istanza la sottoscritta dopo aver coordinato i lavori  e rilevato in ogni intervento i caratteri precipui dei contenuti,    ha voluto raccontare la storia  di una donna di origini inglesi – Louise Hamilton Caico –  nella Sicilia della belle epoque,  che assieme alle sue due figlie Lina e Letizia è riuscita a descrivere l’ambiente siciliano patriarcale  nel suo volume «Sicilian ways and days» e ad attivare un sistema circolare di corrisponde giornaliste amanuensi,   strettamente al femminile.

A cura della prof.ssa Sonia Zaccaria