Quando la Zonda, il vento che soffia dalle cime delle Ande, porta nuvole di terra sporcandoti le scarpe ed i capelli, ti guardi intorno e, al di là degli inquietanti e massicci cavi elettrici, cerchi le maestose montagne, troppo lontane per farti distogliere lo sguardo dal quel paesaggio scarno e statico.
In questo luogo, La Rioja, una delle province più povere dell’Argentina, si è svolto il mio tutoraggio linguistico. Nove giorni intensamente vissuti non solo con Lorena Lazovich, la docente di italiano che ho affiancato, ma con la maggior parte delle insegnanti di italiano della scuola Dante Alighieri. Ho parlato continuamente per raccontare, correggere e dare suggerimenti. Un giorno, improvvisamente, mentre mi interrogavo su quanto stavamo facendo, qualcosa d’inaspettato è accaduto; ciò che mi sembrava banalità è divenuto un bene prezioso. L’ho capito dai loro sguardi, dai ringraziamenti: grazie per essere venuta da noi, grazie per quello che stai facendo, grazie per la tua bontà, grazie per quello che dici. Era tutto chiaro, il progetto ADASIM prendeva forma e lo scopo era evidente: creare un legame tangibile tra la Scuola Italiana in Italia e le scuole italiane nel mondo. Portare l’oggi dove il tempo si è fermato attraverso la condivisione di un’esperienza didattica e linguistica oltre i confini.
Le studentesse e gli studenti, dai più piccoli ai più grandi, hanno cercato di parlare, di mettersi alla prova perché volevano comunicare. Il tutoraggio è stato proprio questo comunicare usando la lingua italiana in modo corretto, confrontandosi su realtà diverse. E poi, la generosità e l’orgoglio di tutti, così mi hanno portata per mano a scoprire posti magnifici dove la natura è ancora padrona dei luoghi, dove persone coraggiose salvano un paese destinato alla morte producendo vino e dando lavoro a 35 famiglie, dove la storia si scopre nella parte nascosta della città.
La parola è la stessa: grazie! Sono io che ringrazio sinceramente tutte le insegnanti della Scuola Dante Alighieri di La Rioja, e prima fra tutte Lucia Comelato, responsabile dei corsi di italiano, per la passione e l’amore che trasmettono quando insegnano la nostra lingua e cultura che diventa in parte anche la loro. Oltre alle studentesse e agli studenti della scuola ci sono gli adulti dei corsi serali, persone che cercano le proprie radici, che hanno un progetto per il futuro o che si sono incuriosite frequentando la Dante da giovani. Sono stata accolta anche da tutti loro con grande entusiasmo, lo stesso dimostrato dalle direttrici della primaria e del liceo, Gabriella Agnolon e Yanina Caviglia che, al mio arrivo, mi hanno porto i saluti della Preside Laura Grassi. Ringrazio tutti per questa esperienza umana e professionale unica!
Immacolata Esposito