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Attività scolastiche e Giornata della Memoria

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A cura della prof.ssa Sonia Zaccaria,  docente di storia e filosofia

Due giorni intensi di riflessione storica e culturale hanno interessato le attività didattiche della scuola che ha voluto concentrare l’attenzione sulla Giornata della memoria in modo differenziato, proponendo agli studenti giorno 27 gennaio un incontro-dibattito con S.E. l’Ambasciatore Paolo Cuculi e lo storico Gero Difrancesco, condirettore della rivista Studi Storici Siciliani, e giorno 28 gennaio con la visione del film di  Giulio Base: Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma.

Di grande importanza il tema affrontato dall’ambasciatore che, oltre a chiarire gli aspetti violenti di ogni discriminazione sociale sia nella storia sia nella società odierna, ha voluto rimarcare la tragedia della Shoah compreso il contributo umano determinato dalle deportazioni di  militari italiani per il rifiuto opposto al nazifascismo di continuare una guerra a suo fianco dopo l’armistizio del 8 settembre. A tale proposito l’ambasciatore Cuculi ha voluto nominare con grande commozione i suoi colleghi diplomatici che in quei giorni di grande sbandamento hanno saputo riaffermare la loro dignità, il loro orgoglio e il loro  diniego, pagandone lo scotto più alto e sacrificale. I suoi riferimenti anche alla vicenda del “Giusto tra le nazioni” Giorgio  Perlasca e a quella romanzata del “Giardino dei Finzi Contini” uscito dalla penna dello scrittore Giorgio Bassani e trasferito sul grande schermo dal regista Vittorio De Sica, hanno arricchito di contenuti storico letterari il suo dotto intervento, incuriosendo la platea e sollecitandone la viva attenzione e numerose domande.

Altrettanto interessante il racconto storico del direttore Gero Difrancesco che riportava la corsa carrieristica  di due funzionari del Ministero dell’Interno diventati prefetti per meriti fascisti  e incappati per motivi contrapposti nelle maglie della legislazione razziale del 1938.  Il primo per essere un ebreo di “razza” e di religione veniva espulso dal suo ruolo ed il secondo per superare una incomprensione fascista a suo carico era costretto a sottoscrivere “Il manifesto sulla razza” inventato da segretario fascista Starace e da alcuni scienziati razzisti come presupposto culturale per i provvedimenti legislativi. Il primo diventava presidente dell’ Unione delle comunità israelitiche  e collaborava con il fascismo per rendere meno pesanti i divieti sociali ed economici nei confronti dei suoi correligionari, sottoponendosi ai giudizi di collaborazionismo espressi da una parte del mondo ebraico; il secondo divenuto presidente della Croce Rossa Italiana si impegnava nelle attività di assistenza sia nei confronti delle vittime degli eventi bellici che degli ebrei stranieri chiusi nei campi di concentramento. Un paradosso storico di una Italia stretta nella morsa di passaggi come la dittatura, la guerra, la liberazione da parte degli alleati e la nascita della repubblica democratica.

Coordinatrice degli interventi nonché stimolatrice di riflessioni storiche e sociali la dirigente scolastica Veronica Tania Roberta Sole che ha raccordato ogni singolo spunto, compreso quello della docente di storia e filosofia artefice dell’incontro,   dentro un percorso di alto livello culturale, proponendosi agli studenti e ai relatori come  tessuto connettivo di un progetto, di anno in anno più corposo ed incisivo, cui la scuola ha dato un valore pedagogico istituzionale,  ma anche morale. Le sue parole precise e circostanziate, velate da quella pietas storica che difficilmente traspare negli interventi ufficiali, ha ricevuto il plauso degli studenti e degli insegnanti che si sono sentiti proiettati con estremo interesse nel cuore dell’iniziativa. 

Nel contempo la signora Rita Eliezer, bisnonna di un’alunna della Scuola Italiana, ha raccontato agli studenti più piccoli delle classi V primaria e I media di come sia riuscita  a scampare alle atrocità dei tedeschi ad Atene durante la II guerra mondiale.

Al termine della giornata di lavoro gli studenti, coordinati dalla prof.ssa Daniela Di Rosa, spinti da attente riflessioni sul tema, hanno intervistato i graditi ospiti per il podcast della Scuola “La voce degli studenti” e per le trasmissioni della web radio della rete “Italia Radiosa”.

Non minore importanza ha avuto giorno 28 gennaio la proiezione del film presso l’Istituto di Cultura Italiana diretta egregiamente dal dott. Francesco Neri. Su suggerimento dell’Ambasciatore Cuculi gli studenti hanno potuto seguire una storia romanzata, tra l’odierno ed il passato, che ha riportato sul grande schermo in forma originale la tragedia del rastrellamento del Ghetto di Roma e della deportazione di circa 1300 ebrei nei campi di sterminio nazisti.

La modalità narrativa comprensiva dei comportamenti quotidiani della gioventù attuale ha avuto presa sugli studenti, che si sono abbandonati ad un lungo applauso finale.

In attesa dell’incontro di giorno 7 febbraio con Ugo Foa il novantenne romano  tra gli ultimi testimoni delle leggi razziali in Italia, che avverrà via internet, la scuola riprende la sua pregnante attività didattica rivolta ai giovani studenti italiani di Atene per aiutarli sempre più intensamente nella formazione personale e in quella scolastica, prodromica di scelte future ancora più intense e di rilievo.