In questi giorni le classi delle medie sono state coinvolte in una parte del progetto “Italiano in che senso?”, finanziato da ADASIM.
Martedì 7 ottobre gli studenti di III sono stati alla biblioteca interculturale “We Need Books”, partner di progetto, dove sono stati accolti dai fondatori, Ioanna Nissiriou e Nadir Noori, e dal bibliotecario Vassilis Dimopoulos. Con loro è iniziato un viaggio attraverso i sogni di dieci anni di volontariato, iniziative culturali, integrazione in un quartiere in costante mutamento: Kypseli.
L’incontro è stato fortemente apprezzato da tutti i partecipanti e ha rappresentato un momento di scambio e riflessione sul valore degli spazi culturali nella vita di un quartiere e di una comunità. Il patrimonio librario della biblioteca è costituito da oltre 14’000 libri in moltissime lingue: greco, inglese, spagnolo, arabo, portoghese, italiano ed altre decine di lingue; tuttavia la “We Need Books” è anche molto altro: luogo di incontri culturali, spazio-compiti gestito su base volontaria, luogo di studio.
Gli studenti (guidati dai docenti Immacolata Esposito, Luana Castellani ed Alessandro Turcato e dalla tirocinante Aurora Rizzotto) hanno effettuato gli spostamenti a piedi, testando un piccolo itinerario di geografia urbana tra Ano Patissia e Kypseli.
Il giorno successivo, una comunione di cuori e voci è stata protagonista dell’incontro con l’autrice e compositrice Roberta Carrieri. Con la sua forte esperienza teatrale e performativa e la sua voce dal timbro unico Roberta ha coinvolto le ragazze e i ragazzi della scuola media un’interpretazione del brano “Ciao ciao φίλε μου” il cui testo, scritto in parte in greco in parte in italiano, costituisce un messaggio di condivisione culturale tra i nostri due popoli.
Grazie di cuore a Roberta per essersi lasciata intervistare e per la generosità nel condividere la sua arte. Grazie ai suoi alter ego, i due ospiti speciali Kouklamou e Ninìou, cui Roberta ha dato magistralmente voce con le sue straordinarie abilità di ventriloqua bilingue. Grazie alla troupe che ha curato le riprese dell’evento: Giorgio Diamantis Balaskas, Emilio Belotti e Zafeiris Vagias.
Alessandro Turcato